Credito d’imposta del 60% per la locazione di botteghe e negozi

Bonus Affitti: sostegno per i cittadini e le famiglie in difficoltà  

Affitto di marzo locali C1: Credito d’Imposta del 60%

Il “Cura Italia” ha previsto all’art.65 un Credito d’Imposta pari al 60% del canone di locazione pagato, relativo al mese di marzo 2020, al fine di sostenere artigiani e commercianti costretti a chiudere forzatamente negozi e botteghe a causa dell’emergenza Coronavirus, non potrà essere utilizzato per tutte le attività rimaste aperte per obbligo di legge.

Il Credito d’Imposta è riconosciuto esclusivamente per i locali di categoria catastale C1.

Da più parti è stato richiesto di estendere il beneficio fiscale anche ai locali di categoria D8, che sono i fabbricati costruiti espressamente per le attività commerciali, ed ai locali A10 (categoria catastale uffici) ma dovremo attendere il prossimo DL di aprile per sapere se il Governo deciderà di ampliare la platea dei beneficiari.

Come si utilizza il Credito d’Imposta?

L’importo del Credito d’Imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, a partire dal 20 marzo 2020, come precisato dalla Circ.13/E AdE, tramite Mod. F24, inserendo il nuovo Codice Tributo 6914, denominato «Credito d’imposta canoni di locazione botteghe e negozi –articolo 65 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18».

La Circ. 8/E AdE ha specificato che il credito potrà essere utilizzato solo dopo l’avvenuto pagamento del canone del mese di marzo, in quanto il legislatore ha inteso sollevare gli imprenditori che non possono incassare a negozio chiuso, ma devono comunque versare l’affitto al proprietario del locale.

Sostegno all’affitto e “Bonus affitti”

Il DL “Cura Italia” non ha previsto un aiuto concreto ai cittadini e alle famiglie che si trovino in uno stato di difficoltà economica e quindi rischiano di non riuscire a pagare l’affitto dell’abitazione.

Il Ministero dei Trasporti il 2 aprile ha assegnato con decreto 46 milioni di euro alle Regioni per assicurare un sostegno ai cittadini e limitare il rischio morosità dovuto al fermo delle attività lavorative.

Alcune Regioni hanno già stanziato le risorse disponibili per sostenere gli inquilini con un regolare contratto di affitto, che abbiano subito una contrazione di almeno il 30% del reddito complessivo nel periodo dal 23 febbraio al 31 maggio 2020, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La Regione Lazio è stata tra le prime a finanziare questo “sostegno all’affitto”, destinato al Comune di Roma e agli altri Comuni del Lazio.  

Le domande per il “Bonus affitti” andranno fatte al proprio Comune di residenza e si potrà richiedere un contributo pari al 40% dell’affitto per tre mensilità.

Il Comune di Fiumicino ha già attivato la procedura del cosiddetto “Bonus affitti”, specificando chi ne ha diritto e come richiederlo. Anche il Comune di Guidonia Montecelio già prevede la domanda scaricabile dal sito.

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